MUVE a Mestre

MUVE a Mestre

MUVE a Mestre

Ex Emeroteca

Il progetto avviato nella nuova sede di proprietà del Comune di Venezia e gestito da Fondazione MUVE, nel palazzo in via Poerio, si inserisce nel programma volto a configurare la città di Mestre come un vero e proprio centro del contemporaneo.

La sede ospita, da dicembre 2024, 10 artisti in residenza selezionati attraverso il bando pubblico di Fondazione Bevilacqua La Masa con la quale Fondazione Musei Civici di Venezia ha stretto un accordo di collaborazione. Inoltre, due residenze vengono assegnate a due artisti tra i partecipanti all’edizione 2024 del concorso Artefici del nostro tempo e un’altra residenza a un pittore partecipante al Premio Mestre di Pittura 2024.
I 15 atelier di Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia e gli ulteriori 13 presso il palazzo in via Poerio a Mestre gestiti da Fondazione Musei Civici diventano così il programma di residenze d’artista più ampio d’Italia. Il bando prevede un’età compresa fra i 18 e i 35 anni e un percorso formativo svolto nel Triveneto. Gli artisti sono seguiti da un unico curatore, selezionato attraverso procedura ad evidenza pubblica.

La rinnovata sede della centrale via Poerio a Mestre diventa così luogo di produzione dell’arte contemporanea e per gli artisti è un’occasione unica di lavorare in un luogo di confronto diretto con colleghi, critici e storici dell’arte, curatori e giornalisti. Per il pubblico e i residenti del territorio sono in programma numerose occasioni di confronto con gli artisti e il curatore, attraverso studio visits a piccoli gruppi, giornate di open studios con la libera visita delle residenze e presentazioni di singole opere o autori.

L’edificio di via Poerio, gestito interamente da Fondazione Musei Civici, ospita anche un Caffè Letterario che intende proporsi come luogo conviviale di incontro, dialogo e aggregazione degli amanti della lettura e dell’arte.

Il Caffè Letterario si snoda tra piano terra e mezzanino, con declinazioni diverse a seconda dell’uso che gli utenti ne vogliono fare: il piano terra, che comprende anche una zona di ristoro all’esterno, prevede la zona più “veloce” del bar, per colazioni e lunch break. Un’area più “lenta” caratterizza invece il piano mezzanino, arredato con i volumi delle ricche collezioni dei Musei Civici di Venezia e ideale per lavorare, leggere, organizzare un pranzo di lavoro o un momento di relax tra amici. Una zona del mezzanino è inoltre attrezzata per ospitare un articolato programma pubblico di attività ed eventi gestito da Fondazione Musei Civici in collaborazione con le associazioni e le realtà che operano sul territorio.